PRESENTAZIONE
“Visitiamo i 91 comuni della Provincia di Frosinone”. E’ il titolo molto semplice dato a questo lavoro; un titolo che in poche parole ne racchiude lo spirito.
Molto semplice il titolo ma altrettanto semplice l’intero contenuto che altro non vuol essere che una guida rapida di facile apprendimento e consultazione. Aperta a tutti, anche a coloro che poco attratti da questo tipo di svago, o passione, possano in tal modo cogliere le giuste motivazioni per ampliare le proprie conoscenze del territorio frusinate, sicuramente non noto quanto al contrario meriterebbe.
In effetti è un territorio che merita molta più attenzione di quella fin qui dimostrata nei suoi confronti. Un territorio dove negli ultimi millenni la storia di un popolo, di una regione intera (alcuni eventi hanno contribuito a forgiare l’attuale stato) si è scritta, si è fatta, si è vissuta, sempre da protagonisti. E tanta storia non poteva che lasciarci un patrimonio artistico, monumentale, archeologico, culturale enorme: un patrimonio che va solo ricercato, apprezzato, valorizzato e protetto. Chi vorrà intraprendere questo percorso sicuramente ne rimarrà soddisfatto e meravigliato.
Chi invece è già avvezzo a questo genere di attività, per lo più curata nei fine settimana, potrà trovare in queste pagine notizie, informazioni, sfumature che facilitano l’approccio alle singole realtà comunali non ancora scoperte.
Visitare un piccolo borgo significa tuffarsi col corpo e con l’anima nei vicoli,
nei ridotti
slarghi, in quegli spazi risicati ove si affacciano case e palazzi sovrapposti,
intersecati tra loro con archi, volte, sottopassi, scalette, terrazzini, atri e
balconcini. Significa restare ammirati davanti ad una infinità di pietre
lavorate con incredibile maestria da abili scalpellini ed assemblate tra loro
da esperti mastri che non seguivano progetti sulla carta ma plasmavano le loro opere
su scoscesi terreni e su spuntoni rocciosi che costituivano le solide fondamenta.
E come non si può, con l’immaginario, tornare indietro nei secoli e pensare a quanta
gente viveva in quelle abitazioni e in quei vicoli che apparivano chiassosi, affollati,
ricchi di vita e di umanità; al contrario di oggi, il più delle volte,
purtroppo, inevitabilmente e malinconicamente spopolati e silenziosi.