03 marzo, 2022

 VEROLI
altezza m. 594
abitanti 20.350 circa

            Come arrivare
Percorrendo la superstrada Ferentino-Sora:
provenendo da Ferentino/Frosinone (uscendo quindi al casello autostradale di Ferentino) si prende l’uscita con l’indicazione di Veroli; per arrivare nella cittadina si percorrono altri 4,8 km;
provenendo da Sora si prende l’uscita con l’indicazione di Monte San Giovanni Campano; ci si immette sulla SP278 verso Frosinone; dopo 400 m. si svolta a destra e da qui bisogna percorrere altri 6,0 km.

            Presentazione
Piazza Mazzoli è l’elegante salotto centrale cittadino: la cattedrale, il municipio, i portici, il bel selciato. Tutt’intorno si disloca l’antico borgo dove tra vicoli e antichi palazzi si respira l’aria medioevale e settecentesca. Il suo forte legame con lo Stato Pontificio è dimostrato dalle numerose ed importanti chiese tra le quali, oltre la Cattedrale di Sant’Andrea, si osservano la Concattedrale di Santa Maria Sàlome (con Scala Santa) e la Chiesa di Sant’Erasmo, non dimenticando il Palazzo Episcopale.
Dall’alto, le restanti e diroccate mura del castello e la Chiesa di San Leucio, oltre ad offrire uno splendido panorama sulla Valle del Sacco,

dominano il centro abitato.

            Elenco dei monumenti

  • Rocca San Leucio - medioevale

  • Cinta muraria - con passeggiata archeologica esterna

  • Mura Poligonali - nei pressi del castello
  • Cattedrale Sant’Andrea - edificata sul sito di un antico tempio romano, di origini paleocristiane, ricostruita nel ‘200 in stile romanico, rifatta dopo il terremoto del 1350 in forme gotiche, completamente ricostruita dopo il 1706 in stile barocco. Sulla facciata rimane il rosone gotico e presenta un unico portale. All’interno tele del ‘600 e del ‘700, nell’abside coro ligneo del 1624. In una cappella custodisce un ricco tesoro di oggetti sacri qui trasportati dall’Abbazia di Casamari nel 1572 in quanto ritenuto luogo più sicuro, alcune reliquie provengono dalla Certosa di Trisulti

  • Concattedrale Santa Maria Sàlome - è la patrona di Veroli; nel ‘300 venne ingrandita una preesistente chiesetta e tra il ‘600 e il ‘700 fu completamente rifatta. All’interno vi sono la Scala Santa, affreschi del ‘200 e ‘300, trittico del ‘500, dipinto di Santa Sàlome del Cavalier d’Arpino, affreschi della cupola di fine XVII secolo; sotto la chiesa oratorio con affreschi del XIII secolo

  • Chiesa Sant’Erasmo - romanica, costruita su un precedente monastero, del XIII secolo si possono ammirare il portico a tre arcate, il campanile e l’esterno delle absidi; internamente rifatta ad inizio ‘700. Tra i vari tesori custoditi vi sono un martirologio del ‘200, in caratteri gotici su pergamena, e un calice in argento dorato di fine ‘300 contenente l’Ostia, consacrata il 26 marzo 1570, a cui sono attribuiti diversi miracoli

  • Chiesa Santa Maria dei Franconi - romanica, Chiesa e Monastero Benedettino
  • Chiesa San Leucio - ad unica navata, all’interno antichissimi affreschi dietro l’altare e nella cappella laterale di sinistra ed ai lati dell’ingresso

  • Chiesa San Michele Arcangelo - primo documento del X secolo, a partire dal 1859 venne ricostruita ed ingrandita, affresco della Madonna delle Grazie del XVI secolo
  • Chiesa Madonna del Pianto
  • Chiesa Madonna dell’Olivella
  • Palazzo Episcopale - portale d’ingresso del ‘500
  • Palazzo Comunale - l’antico edificio fu distrutto da un incendio nel ‘500, venne rifatto nei secoli e occupa l’area dell’antico foro romano, interessante sala consiliare, sede del Museo Civico della civiltà ernica e romana con criptoportico e mura poligonali

  • Palazzo Quinones - vicino Porta Santa Croce, medioevale, ristrutturato nel’500 dal cardinale Francisco Quinones prefetto di Veroli dal 1535, due unità unite da archetto
  • Palazzo Franchi - ristrutturato ed ampliato nella seconda metà del ‘700
  • Palazzo Campanari - ristrutturato nel 1612, ospitò nel 1744 il Re Carlo III di Borbone
  • Casa Reali con Fasti Verulani - calendario romano, I secolo d.C.

  • Porta Romana - ultimata nel 1782, sostituisce l’antica collocata in diversa posizione

  • Porta Napoletana - del ‘700, sostituisce l’antica collocata in diversa posizione

  • Porta Santa Croce - XI-XII secolo

  • Biblioteca Vittorio Giovardi

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Abbazia di Casamari - il 6 maggio 1203 l'abate Giraldo pose la prima pietra, il 15 settembre 1217 venne consacrata; edificata in forme gotiche-cistercensi sui resti dell'antico municipio romano chiamato Cereatae dove un tempo vi era la villa del console Caio Mario; nello stesso luogo vi era una precedente abbazia edificata poco prima del 1036 e successivamente abbattuta; dal 1957 gode del titolo di Abbazia Minore
  • Prato di Campoli - pianoro di montagna ad oltre mille metri, base per escursioni oltre i 2000

            Brevi cenni di storia
Città antichissima, venne fondata dagli Ernici. Con Ferentino, Alatri ed Anagni formò la Lega Ernica. In epoca romana si alleò con Roma e fu al suo fianco nella lotta contro Equi e Volsci.
Fu sede di Vescovado già nell’VIII secolo; e spesso i Vescovi ebbero la loro influenza nel governo della città. Nel corso dei secoli e fino al 1870, quando lo Stato Pontificio fu annesso al Regno d’Italia, la storia verolana ruotò sempre intorno la Chiesa romana e in molte occasioni i rapporti con i papi furono molto stretti. La stessa amministrazione si alternò ripetutamente tra ecclesiastici e civili.
Nel XII secolo Veroli fu istituito Comune e tra i suoi podestà vi fu Benedetto Caetani che successivamente divenne Papa con il nome di Bonifacio VIII (1294-1303). Nel ‘500 il potere fu concesso ai Cardinali. Tra il ‘600 e il ‘700 il governo passò alle nobili famiglie verolane.

Scala Santa nella Chiesa Santa Maria Sàlome

angolo medioevale

la via del centro 

            Qualche notizia
Nella Concattedrale di Santa Maria Sàlome si trova la Scala Santa. Fu realizzata tra il 1715 e il 1740 per volontà del Vescovo di Veroli Monsignor Lorenzo Tartagni; è formata da dodici gradini e nell’undicesimo è conservata una reliquia della Croce.
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Diversi furono i papi che visitarono o soggiornarono a Veroli. Tra questi ci fu Papa Alessandro III (1159-1181) che rimase nella cittadina per ben tre anni; e al suo seguito, naturalmente, dovette trasferirsi tutta la corte papale.
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Nel corso della millenaria storia, nella cittadina dello stato pontificio si manifestarono importanti eventi. Tra i più significativi che si ricordano sono: nel 928 la prigionia di Papa Giovanni X nella Rocca di San Leucio; nel 1170 l’incontro nella Chiesa Sant’Erasmo tra Papa Alessandro III e i rappresentanti dell’Imperatore Federico Barbarossa; l’organizzazione della terza Crociata tra Onorio III e Federico II.
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L’Abbazia di Casamari, come sopra accennato, venne fondata a partire dal 1203. In realtà sul luogo già esisteva una precedente abbazia che era stata costruita pochi anni prima del 1036. In quegli anni già esisteva l’Abbazia di San Domenico a Sora (fondata nel 1011); fu così che quattro monaci vennero autorizzati dall’abate sorano a dar vita ad un nuovo cenobio per consentire loro di svolgere vita monastica. I quattro monaci erano Benedetto, Giovanni, Orso e Azzo (o Atto); i primi tre, così come nell’ordine elencati, si successero nella funzione di abate. Nel 1149 i benedettini vennero sostituiti dai cistercensi; furono quest'ultimi ad edificare la nuova chiesa che, nonostante gli innumerevoli restauri, è quella che oggi possiamo ammirare. A partire dalla seconda metà del ‘300 la comunità visse un lungo periodo di decadimento. Solo nel 1717, con l’arrivo di monaci trappisti (vale a dire cistercensi riformati), l’abbazia riprese la sua attività spirituale che l’aveva contraddistinta nei primi secoli di vita. Dal 1874 è riconosciuta monumento nazionale.

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