VILLA SANTA LUCIA
altezza m. 393
abitanti 2600 circa
altezza m. 393
abitanti 2600 circa
Come
arrivare
Percorrendo l’Autostrada A1, si esce al casello con l’indicazione di Cassino. Si prende la Superstrada Cassino/Formia con direzione Cassino. Dopo 2,6 km si arriva sulla SS6 Casilina, all’ingresso della città di Cassino. Si prosegue sulla statale in direzione Roma e dopo 3,6 km si arriva al bivio, sulla destra, per Villa Santa Lucia. Il paese si raggiunge dopo altri 4,5 chilometri di strada prima pianeggiante e poi in salita.
Percorrendo l’Autostrada A1, si esce al casello con l’indicazione di Cassino. Si prende la Superstrada Cassino/Formia con direzione Cassino. Dopo 2,6 km si arriva sulla SS6 Casilina, all’ingresso della città di Cassino. Si prosegue sulla statale in direzione Roma e dopo 3,6 km si arriva al bivio, sulla destra, per Villa Santa Lucia. Il paese si raggiunge dopo altri 4,5 chilometri di strada prima pianeggiante e poi in salita.
Presentazione
Alle falde di Monte Cairo,
Villa Santa Lucia si trova in
posizione elevata e panoramica rispetto l’ampissima Valle del Liri.
Il piccolo centro abitato conserva poco delle sue antichità in quanto, collocato vicino al fronte di Cassino, durante l’ultima guerra subì danni notevolissimi. Al centro, sulla piazzetta, spicca la bella Chiesa dedicata a Santa Lucia. Poco distante dal centro abitato, con una piacevolissima e panoramica passeggiata, si raggiunge il Santuario della Madonna delle Grazie. Spingendosi invece verso la parte alta del paese, si può prendere la strada che, tutta in salita, conduce verso le alture di Monte Cairo e il paese montano di Terelle.
Elenco dei monumenti
- Chiesa Santa Lucia - del Basso Medioevo, in parte ricostruita nel dopoguerra, ristrutturata negli anni ’90
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- Santuario Madonna delle Grazie - del 1595, nacque come piccolo tempietto, dal 1715 iniziarono le modifiche e gli ampliamenti
- Chiesa del Colloquio o di Santa Scolastica - dell’VIII secolo, più volte ricostruita o restaurata
- Chiesa San Martino - sull’omonimo colle, distrutta durante la guerra, ricostruita nel 1982
- Frazione Piumarola con resti del castello e Monastero Santa Maria
Brevi cenni
di storia
I primi documenti sono del 1052. In quel periodo faceva parte del territorio di Aquino ma a breve passò sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Montecassino. Era chiamata Villa Pedemontis, Villa di Piedimonte, perché legata al vicino castello. Solo nell’Ottocento divenne comune autonomo distaccandosi da Piedimonte. Seguì quindi sempre le vicende di questo comune; dal 1067 Pesmons (Piedimonte) rimase sotto il controllo del monastero benedettino fino al 1807 tranne brevi interruzioni.
I primi documenti sono del 1052. In quel periodo faceva parte del territorio di Aquino ma a breve passò sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Montecassino. Era chiamata Villa Pedemontis, Villa di Piedimonte, perché legata al vicino castello. Solo nell’Ottocento divenne comune autonomo distaccandosi da Piedimonte. Seguì quindi sempre le vicende di questo comune; dal 1067 Pesmons (Piedimonte) rimase sotto il controllo del monastero benedettino fino al 1807 tranne brevi interruzioni.
il Municipio
Qualche notizia
Nell’area archeologica di Piumarola sono stati rinvenuti
diversi reperti dell’epoca romana. In particolare è stata rinvenuta un’epigrafe
datata tra 67 e 75 d.C.; è conosciuta col nome di Fasti di Piumarola ed è
conservata a Roma, nel Museo Capitolino. Altra testimonianza è conservata
invece nel Museo di Napoli e si chiama “tabula nundinalis”; è un elenco di
giorni in cui si svolgevano mercati e fiere.
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Santa Lucia nacque a Siracusa verso la fine del III
secolo d.C. da famiglia agiata. Già da giovanissima si diede al Cristianesimo,
rinunciò alle ricchezze della famiglia e si dedicò ad opere di misericordia per
aiutare i più poveri e gli infermi. Era l’epoca di Diocleziano e subì quindi le
persecuzioni riservate a tutti coloro che venivano scoperti a professare la
religione cristiana. Subì atroci torture e fu uccisa il 13 dicembre 304;
tutt’oggi, il 13 dicembre, è commemorata in tutto il mondo. La testimonianza
più antica del culto per Santa Lucia è un’epigrafe rinvenuta nelle catacombe di
Siracusa, dopo quelle di Roma le più estese al mondo.
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