11 marzo, 2022

 

PALIANO
altezza m. 471
abitanti 8180 circa

            Come arrivare
Percorrendo l’autostrada A1 Roma-Napoli si prende l’uscita con l’indicazione di Colleferro; si svolta a sinistra sulla Strada Provinciale 21 in direzione Paliano/Serrone. Da qui a Paliano, percorrendo sempre la stessa strada, sono 10 km.

            Presentazione
Piazza Marcantonio Colonna è l’emblema di Paliano.

La storia gloriosa della cittadina è qui rappresentata dalle più importanti costruzioni locali: il Palazzo Ducale della potente famiglia romana dei Colonna, la Chiesa Collegiata di Sant’Andrea, i prospicienti palazzi signorili. Al di sopra si sviluppa l’antico borgo con le antiche abitazioni, i sottopassi e gli innumerevoli vicoli che si intrecciano tra loro e salgono verso la maestosa fortezza che, collocata più in alto, controlla il centro abitato. La strada che costeggia il paese, contenuta dal possente ed antico muraglione difensivo, è una passeggiata molto bella, soleggiata, panoramica,

incorniciata dalle alte facciate dei palazzi che delimitano il borgo antico.

            Elenco dei monumenti

  • La Rocca - tra il 1554 e il 1559 Marcantonio Colonna vi apportò importanti lavori di fortificazione
  • Mura castellane - medioevali, rinforzate tra ‘500 e ‘700
  • Palazzo Ducale dei Colonna - iniziato nel 1620 da Filippo I Colonna su preesistente edificio, ampliato nel 1664-66 dal figlio, il Cardinale Gerolamo, all’interno la Sala delle Armi con trofei di guerra e ritratti di personaggi storici, nei saloni del piano nobile dipinti del ‘600 e del ‘700

  • Collegiata Sant’Andrea - costruita nel ‘500 dai Colonna, sul posto esisteva un’antica chiesa, numerosi restauri di cui gli ultimi negli anni ’30 del ‘900, nell’abside coro ligneo e dipinto di fine ‘700, nelle navate laterali dipinti del ‘600 e ‘700

  • Palazzo Picchia Navone - del XV secolo, realizzato dai Colonna

  • Palazzo Ferrajoli

  • Palazzo D’Ottavi
  • Palazzo Sideri
  • Porta Romana - realizzata nel XIII insieme le fortificazioni volute da Papa Gregorio IX

  • Porta Napoletana - medioevale, ricostruita nel XVII secolo

  • Porta Furba

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Mola o Torre dei Piscoli - struttura difensiva sulle rive del Fiume Sacco
  • Convento dei Padri Passionisti - del 1755
  • ruderi del Castello di Zancati - è del 1233 la prima menzione, 5 km da Paliano
  • Castel Mattia o Castellaccio - del 1250, nel ‘600 trasformato in casale agricolo, presso la Casilina
  • La Selva di Paliano - Riserva Naturale

fontana ornamentale su Viale Umberto I

            Brevi cenni di storia
Le prime opere fortificate risalgono all’XI secolo. Nel 1184 Paliano venne distrutta dalle truppe romane. Durante la prima metà del XIII secolo venne ricostruita da Papa Onorio III (1216-1227) e da Papa Gregorio IX (1227-1241). Quest’ultimo la acquistò fortificandola ulteriormente. Nel 1234 fece parte dei castelli della Chiesa a difesa del territorio a sud di Roma. Nel 1378 passò ai Conti di Segni ma sempre alle dipendenze di Roma.
Nel 1425 i Colonna presero possesso della cittadina; Papa Martino V (Oddone Colonna) concesse i territori di Paliano ai nipoti Antonio, Prospero ed Edoardo. Nei secoli successivi, tranne brevi parentesi, i Colonna rimasero signori di Paliano. In una di queste parentesi passò ai Carafa per volere di Papa Paolo IV (Gian Pietro Carafa); da questi fu eretta a ducato nel 1556. Ma ripresa dai Colonna nel 1559, fu trasformata in principato nel 1569. Nel 1816 la famiglia romana rinunciò a Paliano che divenne uno dei capoluoghi della Delegazione di Frosinone.

centro storico

            Qualche notizia
La Selva di Paliano è una Riserva Naturale istituita per ospitare decine di specie di animali. Venne realizzata dal principe Antonello Ruffo di Calabria.
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Paliano, con le sue fertili terre, fa parte del comprensorio di produzione del Cesanese del Piglio, vino DOCG apprezzato e rinomato ben oltre i locali confini.
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Esisteva un tempo la ferrovia che collegava, oltre ad altre località, Paliano con Fiuggi. Ormai in disuso da decenni, questo tratto, lungo 22 chilometri, è stato intelligentemente recuperato grazie alla realizzazione di una pista ciclabile.

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