SGURGOLA
altezza m. 386
abitanti 2600 circa
altezza m. 386
abitanti 2600 circa
Come
arrivare
Arrivando da Roma si esce al casello autostradale di Anagni.
Sul posto il segnale per Sgurgola indica 10 km. Si prende quindi la Via
Anticolana per Fiuggi e solo dopo 800 metri si gira verso destra sulla SS6
Casilina in direzione Frosinone. Altri 2,8 chilometri e si arriva al bivio,
sulla destra, per Sgurgola. Percorrendo altri 7,2 km si entra in paese.
Arrivando da Napoli ci sono due soluzioni:
si può ugualmente uscire ad Anagni; c’è qualche
chilometro in più da fare ma il tempo impiegato è quasi uguale a quello dell’altro
tragitto in quanto la strada si presenta più comoda e più scorrevole;
si può uscire al casello dell’A1 di Ferentino; in questo caso vanno seguite le varie indicazioni per Sgurgola che si raggiunge dopo aver percorso km 16,6 dall’uscita dell’autostrada.
si può uscire al casello dell’A1 di Ferentino; in questo caso vanno seguite le varie indicazioni per Sgurgola che si raggiunge dopo aver percorso km 16,6 dall’uscita dell’autostrada.
Presentazione
Piazza Pietro Sterbini è il centro di Sgurgola; come
una sella, si dispone tra lo spuntone roccioso, ove sorsero il castello e il più
antico centro storico, e il centro abitato che nei secoli successivi e in epoca
più recente si è andato formando sulla costa del monte. Sulla piazza si
affacciano da un lato la Chiesa di Santa Maria Assunta e dall’altro la Torre dell’Orologio.
Sotto la torre si trova l’ingresso arcato che dà
accesso al più antico nucleo; salendo per uno stretto e breve vicolo si arriva al
cospetto delle poche mura rimaste del vecchio fortilizio, un tempo con funzioni
prevalentemente di guardia sul territorio governato dalla vicina Anagni. Da
Piazza Sterbini, sul fianco della chiesa, inizia la centralissima via Roma che,
fiancheggiata da palazzi, conduce sull’altro importante largario del paese,
vale a dire Piazza dell’Arringo,
il luogo più panoramico di Sgurgola.
Elenco dei monumenti
- Chiesa Santa Maria Assunta - metà ‘700, con antica torre campanaria
- Chiesa San Giovanni Battista - semi-gotica, ristrutturata barocca nel ‘700
- Torre dell’Orologio - fine ‘800
- ruderi della Rocca
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- La Badia - Chiesa Madonna de Viano, prime notizie del 1256, un km dall’abitato
- Chiesetta di San Leonardo - rupestre, antico eremo, a quota 693 m. sul fianco della montagna, patrono del paese dal 1200, il 14-07-2019 è stato festeggiato il restauro appena ultimato e la posa della nuova campana
- Chiesetta San Nicola - rupestre, a quota 480 m., ultimo restauro concluso nell’aprile 2016
- Torre di Mola - sul Fiume Sacco, del 1100, ospita il Museo delle Bande Musicali con la storia di bande di tutte le regioni
- Torre Balestra - posta su una piccola collina
- Villa Magna e ruderi Monastero di San Pietro - la villa è del I sec. d.C.
Brevi cenni
di storia
Probabilmente fondata nel periodo delle invasioni barbariche.
Nel XII secolo apparteneva all’autorità ecclesiastica.
Nel 1159 fu da essa concessa alla famiglia Conti di Ceccano.
Passò ai Torelli che successivamente, nel 1319, la cedettero
ai Caetani.
Sul finire del ‘400 divenne possesso della famiglia Colonna la quale la governò fino al 1806.
Sul finire del ‘400 divenne possesso della famiglia Colonna la quale la governò fino al 1806.
il Municipio
campanile della Chiesa Santa
Maria Assunta
antica pavimentazione della Badia
Qualche notizia
Il famoso episodio dello “schiaffo di Anagni”, che nel 1303 vide
protagonista Papa Bonifacio VIII, partì da qui, da Sgurgola. Infatti i
congiurati autori dell’oltraggio, che poi partirono alla volta di Anagni, si
riunirono nella centrale Piazza dell’Arringo.
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La Badia della Madonna de Viano aveva un numero tanto
elevato di monache che si presume all’epoca avesse la stessa importanza di
abbazie oggi più famose.
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Nei comuni, in genere, il Santo Patrono si trova
nella chiesa parrocchiale oppure in un’altra di pari importanza, ma quasi
sempre nel centro abitato. A Sgurgola San Leonardo, patrono del paese, veglia sui
sgurgolani dall’alto della chiesetta rupestre adagiata su una scoscesa parete
dei Monti Lepini circondata da folti e verdeggianti boschi. Con una escursione
non troppo impegnativa, ma sicuramente gradevolissima, si può raggiungere la
località partendo dalla parte alta del paese.
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Trovandosi alle falde dei Monti Lepini, Sgurgola gode
del privilegio di essere uno dei punti di partenza per interessantissime escursioni
in montagna. Da questo comune, infatti, partono vari sentieri per raggiungere
località o vette del bel gruppo montuoso. Tra le vette si ricorda lo Sprone
Maraoni, un fantastico balcone sulla Valle del Sacco.
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Il bel borgo, arroccato alle falde dei Lepini, vanta
anch’esso il suo dolce locale: la “Ciambella Regina di Sgurgola”. Il nome
deriva dalla sua forma che richiama la corona reale; il dolce caratterizza il
periodo delle feste pasquali ed inoltre saluta l’imminente arrivo della bella
stagione.
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“Città dell’Uva”. Così si fregia l’antico borgo.
Soprattutto agli inizi del secolo, la pregiata uva locale era ben conosciuta e
veniva esportata anche fuori regione. Ogni anno la festa si svolge verso la
fine di settembre.
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