11 marzo, 2022

 

PATRICA
altezza m. 450
abitanti 3160 circa

            Come arrivare
Percorrendo l’Autostrada A1, si esce al casello con l’indicazione di Frosinone. Si prende verso destra la SR156 Monte Lepini con direzione Latina/Terracina. Dopo 4,4 chilometri si arriva al bivio per Patrica. Da qui per raggiungere il paese si devono percorrere altri 7 chilometri.

            Presentazione
Situata su una sella al cospetto del Monte Cacume, l’aguzzo monte che dalla piana di Frosinone non passa inosservato; Patrica si distende sulla scoscesa costa diramandosi tra irti vicoli che intersecandosi danno luogo ad un centro abitato fitto ed omogeneo. Prima di entrare in paese, soffermandosi sulle ultime curve della strada che dalla pianura sale fin quassù, si notano le chiese poste alle estremità contrapposte, il Palazzo Spezza sulla sommità e la facciata superiore del Municipio, confusa tra le altre, con orologio e campane. Dalla piazzetta che anticipa il Comune si dipartono i vicoli e le stradine per salire, scendere, raggiungere gli angoli più caratteristici di un borgo ove l’antica struttura urbana è rimasta pressoché intatta. 

            Elenco dei monumenti

  • Palazzo Spezza - della seconda metà del ‘500, l’attuale aspetto è del ‘700 per volontà del conte Nicola Spezza, con trenta saloni di rappresentanza, all’esterno giardino pensile

  • Palazzo Moretti

  • Chiesa San Giovanni Battista - del 1760, facciata barocca, all’interno nel presbiterio coro ligneo di fine ‘700 e pala anch’essa del XVIII secolo

  • Chiesa San Pietro - del ‘200, nei secoli vari rimaneggiamenti, tela del ‘700 nella seconda cappella di sinistra, collegata da 60 scalini con la sottostante Chiesa San Rocco

  • Chiesa San Rocco - all’ingresso del paese, ricostruita nel 1964 sul sito di due preesistenti chiesette crollate

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Castello Colonna - in località Tomacella, di inizio ‘600 al fianco di torre trecentesca, fu fatta costruire da Filippo Colonna in onore della moglie Lucrezia Tomacelli da cui il luogo prese il nome successivamente
  • Monte Cacume - il paese sorge alle sue pendici, caratteristico per la forma conica

il Municipio 

panorami e tetti

            Brevi cenni di storia
La prima testimonianza risale all’anno 817; un documento dell’Imperatore Ludovico I conferma “Castrum Patriciae” nei domini della Chiesa.
Appartenne ai Conti di Ceccano.
Successivamente passò alla famiglia Conti e quindi, nel 1599, ai Santacroce.
Dal 1625 e fino all’abolizione dei feudi, nel 1816, appartenne alla nobile famiglia romana dei Colonna.

irti vicoli

            Qualche notizia
La quercia più grande del Lazio si trova qui, a Patrica, in località Casetta del Colle; è un esemplare di roverella, alto 34 metri e con circonferenza di 7 metri. L’età presunta varia dai 500 ai 600 anni. La pianta si trova su un terreno che in antichità apparteneva alla nobile famiglia Spezza proprietaria anche del palazzo signorile che dall’alto domina, con i suoi giardini un tempo lussuosi, l’abitato di Patrica.
wwwwwww
Monte Cacume, che domina Patrica, per la sua caratteristica forma conica si distingue facilmente da tutte le parti della Valle del Sacco. E’ talmente particolare che colpì anche la fantasia di Dante Alighieri; infatti nella sua straordinaria opera della Divina Commedia, citò la montagna nel 4° canto del Purgatorio, nei versi 25 e 27.

Nessun commento:

Posta un commento