CASALATTICO
altezza m. 420
abitanti 550 circa
altezza m. 420
abitanti 550 circa
Come
arrivare
Percorrendo la superstrada Cassino-Sora: si prende l’uscita con l’indicazione di Casalvieri/Casalattico e dopo 4,7 km si giunge in paese.
Percorrendo la superstrada Cassino-Sora: si prende l’uscita con l’indicazione di Casalvieri/Casalattico e dopo 4,7 km si giunge in paese.
Presentazione
Situato su uno sperone, ai piedi del massiccio
montuoso di Monte Cairo, dove la pianura si stringe e, poco più a valle, hanno
inizio le strette e straordinarie Gole del Melfa. Le dimensioni del centro abitato
sono ridotte; una dritta strada principale (via Roma) lo attraversa in tutta la
sua lunghezza
e stretti e brevi vicoli vi convergono.
La chiesa parrocchiale, con interessante torre campanaria medioevale, si affaccia sulla piazzetta in posizione centrale.
Elenco monumenti
- Chiesa San Barbato Vescovo - del 1517, campanile medioevale, restauri ed ampliamenti dei secoli XVII e XVIII
- resti di antico palazzo in piazza
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- Ponte romano sul Melfa
- Mulino di San Nazario - del X secolo, oggi sede del Museo della molitura e dell’Arte contadina
- frazione montana di Montattico
- frazione montana di Monforte
- Campo del Popolo - pianoro di montagna con area attrezzata
il Municipio
Brevi cenni
di storia
In epoca romana lo scrittore Tito Pomponio Attico (109-32
a.C.) possedeva una villa a Montattico (frazione di Casalattico). Da qui ne
deriverebbe il nome attuale.
Nel corso del medioevo il territorio di Casalattico fu legato
perlopiù al vicino castello di Atina e ne seguì di conseguenza le alterne
vicende.
Durante il XIV e il XV secolo il piccolo centro abitato appartenne alla Contea di Alvito.
Nei secoli successivi fece parte del Ducato di Sora; ciò fino al 14 luglio 1796, quando il ducato fu soppresso. Successivamente, fino all’Unità d’Italia, fece parte del Distretto di Sora.
Durante il XIV e il XV secolo il piccolo centro abitato appartenne alla Contea di Alvito.
Nei secoli successivi fece parte del Ducato di Sora; ciò fino al 14 luglio 1796, quando il ducato fu soppresso. Successivamente, fino all’Unità d’Italia, fece parte del Distretto di Sora.
la torre campanaria
Qualche notizia
A Casalattico elevato è stato il fenomeno
dell’emigrazione nei decenni successivi al secondo dopoguerra (oltre il 70%
della popolazione). La maggior parte si sono diretti in Irlanda, spesse volte
convolando a nozze con persone di quelle terre. Una comunità che, in
particolari circostanze, può apparire mista, dunque. E per questo, in paese,
non è raro ascoltare conversazioni in inglese.
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Lord Charles Forte (1908-2007) è l’emigrato di
Casalattico (e non solo) che ha raggiunto la maggior fama e ricchezza. Fondò il
“Forte Group” che negli anni ‘80, nel periodo di maggior splendore, aveva il
controllo di 800 alberghi e 1.200 ristoranti; vi lavoravano nel mondo 70.000
persone. Cifre incredibili! Ma tra tutti i suoi locali il più famoso era
l’Hotel Savoy di Londra, frequentatissimo dagli aristocratici inglesi. E fu
grazie a questo lussuoso albergo che nel 1981 ottenne il prestigioso
riconoscimento di Barone. Nacque a Mortale, frazione di Casalattico; ma la sua
fama fu tanta che tale località venne ribattezzata Monforte.
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Campo del Popolo è una verdeggiante vallata dislocata
sui monti alle spalle di Casalattico. Munita di un’attrezzatissima area picnic,
è molto frequentata anche da escursionisti perché punto di partenza per molti
sentieri di montagna.
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