GALLINARO
altezza m. 558
abitanti 1250 circa
altezza m. 558
abitanti 1250 circa
Come
arrivare
Percorrendo la superstrada Cassino-Sora, in territorio di Atina, si prende l’uscita con l’indicazione San Donato Val Comino/Madonna di Canneto. Giunti su una vicina rotatoria, ci si dirige verso sinistra. Dopo circa 850 m., superato un ponte, nel centro abitato di Atina Inferiore (Ponte Melfa), si svolta verso destra in direzione Gallinaro. Da qui per arrivare al paese bisogna percorrere meno di 4 km di strada prevalentemente in salita.
Percorrendo la superstrada Cassino-Sora, in territorio di Atina, si prende l’uscita con l’indicazione San Donato Val Comino/Madonna di Canneto. Giunti su una vicina rotatoria, ci si dirige verso sinistra. Dopo circa 850 m., superato un ponte, nel centro abitato di Atina Inferiore (Ponte Melfa), si svolta verso destra in direzione Gallinaro. Da qui per arrivare al paese bisogna percorrere meno di 4 km di strada prevalentemente in salita.
Presentazione
In zona collinare, il paese occupa la sommità di una lunga
dorsale che si erge dalla Val Comino. Prima di entrare nel centro abitato si
costeggia il Santuario dedicato a San Gerardo che ogni anno, essendo molto
conosciuto, in occasione della sua festività attira una folta folla di
credenti. Sul lato opposto del paese si trova, invece, nel punto più elevato,
la parrocchia di San Giovanni Battista.
Elenco dei monumenti
- Chiesa Santi Giovanni Battista ed Evangelista - sorge nel punto più alto del paese dove in antichità si elevavano le mura del castello medioevale, probabilmente all’inizio era una cappella, venne eretta alla fine del XVI secolo, la forma attuale è dovuta ai restauri del 1741, in stile barocco, del’700 sono il pulpito, l’organo e il tabernacolo dell’altare maggiore. Nella parete di fondo tre nicchie contengono le reliquie di San Gerardo e degli eremiti Stefano e Pietro
- Santuario San Gerardo - del XII secolo, l’attuale costruzione è del 1734, restaurato tra il 1967 e il 1972, è situato all’ingresso del centro abitato
- Palazzo Lebon - Municipio
- Arco di Via Loreto Apruzzese
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- i colli di Gallinaro - il territorio comunale è in buona parte collinare, è interessante percorrere le stradine che salgono e scendono tra piccoli boschi e terreni coltivati su declivi e avvallamenti
Brevi cenni
di storia
Apparve sui documenti la prima volta nel 1023. Costruito probabilmente dai Signori di Sora passò ai De Aquino nel 1067. Seguì nei secoli le sorti di Sora e di Alvito, quest’ultimo prima contea e poi ducato. Dal 1595 al 1795 il Ducato di Alvito fu amministrato dalla famiglia Gallio e così fu per Gallinaro. Il paese fu nei secoli sempre di piccole dimensioni, con pochi abitanti e con case semplici, dominate dall’alto dalle mura castellane; mura inglobate successivamente dalla chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. Il Seicento rappresentò un secolo di povertà e spopolamento, dovuto anche alle pestilenze. Nel Settecento si ebbe uno sviluppo demografico che favorì la ristrutturazione del borgo. Con l’arrivo dei francesi, nel 1807, il paese venne a far parte del vicino comune di San Donato Val Comino. Riacquistò lo stato di Comune solo nel 1948.
Apparve sui documenti la prima volta nel 1023. Costruito probabilmente dai Signori di Sora passò ai De Aquino nel 1067. Seguì nei secoli le sorti di Sora e di Alvito, quest’ultimo prima contea e poi ducato. Dal 1595 al 1795 il Ducato di Alvito fu amministrato dalla famiglia Gallio e così fu per Gallinaro. Il paese fu nei secoli sempre di piccole dimensioni, con pochi abitanti e con case semplici, dominate dall’alto dalle mura castellane; mura inglobate successivamente dalla chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. Il Seicento rappresentò un secolo di povertà e spopolamento, dovuto anche alle pestilenze. Nel Settecento si ebbe uno sviluppo demografico che favorì la ristrutturazione del borgo. Con l’arrivo dei francesi, nel 1807, il paese venne a far parte del vicino comune di San Donato Val Comino. Riacquistò lo stato di Comune solo nel 1948.
immagini del centro storico
i tetti visti dalla scalinata della Chiesa di San Giovanni
Qualche notizia
Il Santuario di San Gerardo venne edificato nel XII
secolo. Fu costruito dove nel 1102 furono seppelliti Gerardo (un eremita
inglese) e i suoi compagni (Stefano e Pietro) di ritorno dalla Terra Santa. La
festa si svolge il 10 ed 11 agosto. Tanti sono i credenti che arrivano, anche
da lontano, e tra questi, per tradizione, non possono mancare i fedeli di
Scanno e Pettorano sul Gizio, paesi d’Abruzzo, e Minturno (Latina).
wwwwwww
Il Cammino di San Gerardo. E’ questo l’obiettivo che
si pongono le Amministrazioni di Gallinaro, Scanno e Pettorano sul Gizio, su
iniziativa del Circolo Acli Scanno-Villalago e della Sezione Cai di Gallinaro.
La realizzazione di questo progetto contribuirebbe a valorizzare il territorio,
oltre sotto l’aspetto religioso, anche sotto quello culturale e naturalistico.
Ciò permetterebbe l’iscrizione, con tutti i benefici che ne deriverebbero,
nell’Atlante nazionale dei Cammini.
Nessun commento:
Posta un commento