FONTANA LIRI
altezza m. 150
abitanti 2930 circa
altezza m. 150
abitanti 2930 circa
Come
arrivare
In autostrada si esce al casello di Ceprano. Si seguono le indicazioni per Sora/Arce e ci si immette sulla SS6 Casilina. Giunti ad Arce, dopo circa 10 km dal casello, si lascia la Casilina e si gira verso Sora/Avezzano. Altri 2/3 chilometri e si arriva a Fontana Liri Inferiore.
In autostrada si esce al casello di Ceprano. Si seguono le indicazioni per Sora/Arce e ci si immette sulla SS6 Casilina. Giunti ad Arce, dopo circa 10 km dal casello, si lascia la Casilina e si gira verso Sora/Avezzano. Altri 2/3 chilometri e si arriva a Fontana Liri Inferiore.
Presentazione
Il paese oggi si presenta in due diverse entità
urbane ben distinte tra loro:
una antica, alta su un colle,
una antica, alta su un colle,
quasi spopolata, ove tra i vicoli, al cospetto di
edifici ora signorili ora semplici ma sempre edificati con grande maestria,
forte si avverte il senso del passato;
un’altra moderna, recente, dinamica, venutasi a creare in pianura
un’altra moderna, recente, dinamica, venutasi a creare in pianura
di fronte il Polverificio che venne realizzato gli
ultimi anni dell’800 e che nei decenni addietro diede tanto lavoro sia ai fontanesi
sia alle genti dei paesi del territorio circostante.
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L’antico centro storico, oggi denominato Fontana Liri
Superiore, sicuramente offre motivi di attrazione ed interesse in coloro che
sono alla ricerca delle radici del nostro territorio. Lo spopolamento che si è
verificato negli anni a seguire l’ultimo conflitto e nei decenni successivi,
fenomeno purtroppo doloroso ma quasi fisiologico, ha avuto il pregio di
lasciare quasi intatte tante antiche abitazioni ove, con occhio attento, si
possono ammirare le singole pietre lavorate da abili scalpellini e le
costruzioni tirate su da muratori maestri nell’incastonare correttamente ogni
pietra. Un auspicabile futuro restauro, naturalmente a regola d’arte,
renderebbe questo antico borgo un piccolo gioiello nel cuore del frusinate. Elenco dei monumenti
Fontana Liri Superiore - antico borgo
- Chiesa Santo Stefano - origini del XIV secolo - attualmente barocca
- Chiesa Santa Croce - prime notizie del ‘500, oggi sede del Museo “I nuovi primitivi” dedicato a Michelangelo, il campanile era un torrione di guardia
- Castello Succorte - edificato dopo il Mille, prima notizia del 1187, distrutto negli anni 1191, 1229, 1349 e 1799 ma sempre ricostruito, recentemente restaurato
- Palazzo Palleschi - del ‘500
- Bottega Massarone
Fontana Liri Inferiore - parte moderna
- Chiesa Santa Barbara - del 1925, completamente trasformata nel 1985/86
- Stabilimento Militare Propellenti - Polverificio o comunemente La Polveriera, del 1892
- Laghetto della Solfatara
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- Santuario Madonna di Loreto - era una cappella realizzata nel 1565, l’attuale costruzione è del 1698
- Calata Santa Croce - gradinata di 300 scalini
- Pietre miliari della via Consolare - sono i migli 65 e 66 (il 67 è andato perduto), sulla strada realizzata dal 1794 al 1821 per collegare Napoli con Sora, indicavano la distanza da Napoli, la distanza tra loro è di 1851 metri corrispondenti al miglio napoletano; oggi il primo è situato in pieno centro a Fontana Liri Inferiore, il secondo sulla strada provinciale che sale ad Arpino (vedi sotto altre notizie)
Brevi cenni
di storia
Le prime opere fortificate vennero realizzate dopo l’anno Mille. Nel 1295 il castello venne affidato alla famiglia Caetani, imparentata con Papa Bonifacio VIII. Nel periodo 1443-1461 passò ai Cantelmo. Dopo alterne vicende, nel 1472, il territorio venne concesso ai Della Rovere. L’anno 1579 il Ducato di Sora, a cui Fontana apparteneva, venne acquistato dalla famiglia Boncompagni.
Le prime opere fortificate vennero realizzate dopo l’anno Mille. Nel 1295 il castello venne affidato alla famiglia Caetani, imparentata con Papa Bonifacio VIII. Nel periodo 1443-1461 passò ai Cantelmo. Dopo alterne vicende, nel 1472, il territorio venne concesso ai Della Rovere. L’anno 1579 il Ducato di Sora, a cui Fontana apparteneva, venne acquistato dalla famiglia Boncompagni.
centro storico
antico palazzo signorile in abbandono
Qualche notizia
Vicino le sorgenti della Solfatara si ipotizza, ma con
discreta attendibilità, che gli antichi Romani avessero costruito una grande
villa con annesse terme; si presume che fosse chiamata Villa Lateria e che
fosse appartenuta a Quinto, fratello di Cicerone. Certo è che i Romani erano
noti costruttori di ville e di terme nei luoghi ove dal suolo sgorgavano acque
sorgive benefiche per il corpo e per lo spirito.
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Quando venne realizzato lo Stabilimento Militare Propellenti
(1892), Santa Barbara, protettrice tra gli altri anche degli artificieri, era venerata
solo all’interno del polverificio. Ma con il passar del tempo il 4 dicembre, giorno
della ricorrenza della Santa, iniziarono a svolgersi festeggiamenti anche nella
piazza e nelle strade dell’abitato che si andava sviluppando tutt’intorno. In
breve Santa Barbara divenne patrona del paese e ogni anno, oltre ad essere
ricordata lo stesso 4 dicembre, per ovvi motivi climatici la si festeggia ad
inizio giugno. wwwwwww
Ecco alcune date importanti per la toponomastica e la storia
moderna locale: 22 gennaio 1863, con Regio Decreto Fontana diventa Fontana Liri
- 1930, la sede municipale viene trasferita dall’antico centro storico al nuovo
centro abitato adiacente il Polverificio - 1931, ufficialmente i due distinti
nuclei vengono identificati come Fontana Liri Superiore e Fontana Liri
Inferiore.
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Il luogo ove sorge il Polverificio era chiamato Madonna dei
Zapponi per la presenza in loco di un’antica chiesa. Gli ultimi resti vennero
cancellati quando iniziarono i lavori per la realizzazione del nuovo impianto
militare.
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A testimoniare l’importanza che il nuovo centro abitato
prospiciente il Polverificio andava nel tempo assumendo basta ricordare che
negli anni ’30 vennero realizzate due importanti opere: la Casa del Fascio (di
particolare rilevanza in quel periodo storico) e le Terme di Plinio. Entrambe
le strutture sono ancora oggi esistenti: la prima lateralmente la Chiesa di
Santa Barbara (a formare angolo con la strada per Arpino), la seconda a ridosso
del laghetto sulfureo.
wwwwwwwLa consolare Napoli-Sora fu fatta costruire dai Borboni
dal 1794 al 1821 (il periodo napoleonico ne rallentò la realizzazione) per
collegare la capitale del regno al territorio industrializzato del sorano. Tra
Arce e Sora il tracciato corrispondeva prevalentemente all’attuale S.R.82 Valle
del Liri; ma non così nel fontanese. Infatti, all’epoca, la strada attraversava
la zona ove oggi sorge il moderno centro abitato, proseguiva salendo sulla provinciale che conduce ad Arpino
e, raggiunto un falsopiano, scendeva di nuovo verso il fondovalle del Fiume
Liri (quest’ultimo tratto di strada ha preso il nome di “Braccio di Arpino”). Solo
successivamente venne realizzato quel tronco di strada che oggi costeggia,
pianeggiante seppur tortuoso, il corso del Liri.
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