13 marzo, 2022

 

GUARCINO
altezza m. 625
abitanti 1550 circa

            Come arrivare
Percorrendo la superstrada Ferentino-Sora, si prende l’uscita con l’indicazione Alatri/Fiuggi. Sull’incrocio successivo, voltando a sinistra, ci si immette sulla Strada Regionale 155 di Fiuggi (che proviene da Frosinone da dove inizia 3 km prima). Dopo circa 14,2 km, all’altezza del km 17,200, sulla destra si incontra il bivio per Guarcino/Subiaco. Da qui si prosegue per altri 3,5 km e si arriva in paese.

            Presentazione
Adagiato ed assolato alle pendici degli Ernici, ai piedi della nota località sciistica di Campocatino. Paese importante in passato; lo si nota attraversando la fitta rete di vicoli ricca di antichi palazzi gentilizi ed abitazioni un tempo densamente abitate. Innumerevoli gli archi e gli archetti, i supportici e i sottopassaggi che continuamente accompagnano il visitatore. Nella parte alta, all’ingresso dell’antico borgo, la chiesa di San Michele Arcangelo con il suo particolarissimo campanile “a vela”. Sull’altro estremo dell’abitato, molto più in basso, la pregevole Collegiata di San Nicolò con la caratteristica meridiana. 

            Elenco dei monumenti

  • Chiesa San Michele Arcangelo - molto antica, su un preesistente tempio, rimaneggiamenti del XVI e XVII secolo, restauri anni ’70 del ‘900, campanile a vela, all’interno affreschi del ‘600, cripta con affreschi del ‘200

  • Collegiata San Nicolò - originaria del VI secolo con il nome di Santa Maria, totalmente ricostruita dal 1754 in forme barocche, all’interno tele del ‘700

  • Palazzo di Giustizia - del XIII secolo, in stile gotico, con Torre di Sant’Angelo

  • Palazzo Patrasso con Arco - vi nacque Emilia Conti Patrasso (1226-1295) madre di Papa Bonifacio III

  • Palazzo Conti Celani - dell’800
  • Palazzo Tomassi - vi nacque Giacomo Tomassi (1238-1304) nipote di Bonifacio VIII che lo nominò cardinale, ingrandì ed abbellì in forme gotiche il palazzo di famiglia
  • Porta Cardinale - dell’XIII secolo, contigua a Palazzo Tomassi, prese il nome dal Cardinale Giacomo Tomassi, per accedervi vi era un ponte levatoio

  • Porta San Benedetto - di origine romana, precedentemente detta Del Corno, ribattezzata dopo che vi passò San Benedetto diretto verso Montecassino, di fronte vi è la cripta del Santo

  • Porta Case Rotte - originaria del VII-VI secolo a.C., di origine Ernica
  • Porta Camelotta - originaria del VII-VI secolo a.C., di origine Ernica
  • Ospedale Santo Spirito

  • Torri medioevali
  • Monumento a Malpensa - cavaliere guarcinese, nel 1186 disputò una disfida contro un soldato di Enrico VI uscendone vincitore e salvando la città dall’assedio

  • Monumento a Bonetto Floridi - guarcinese del XII-XIII sec., console, partì per l’VIII crociata
  • Fontana di Piazza San Nicolò - del 1789, ampliata nel 1868

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Monastero San Luca - XII secolo, benedettino, nella Val Cosa
  • Campocatino - stazione sciistica

            Brevi cenni di storia
Città antichissima. Già esistente in epoca preromana, appartenne agli Ernici. Con la fine dell’Impero Romano, nel medioevo furono necessarie opere di fortificazione per la difesa del territorio dalle incursioni barbariche e saracene. Appartenne quindi allo Stato Pontificio a cui fu particolarmente legato in concomitanza dei pontificati di Innocenzo III (1198-1216) e di Bonifacio VIII (1294-1303, la madre Emilia Conti era originaria di Guarcino)

Via dell’Orticello

archetti

centro storico

            Qualche notizia
Gli amaretti di Guarcino rappresentano il prodotto locale di maggior pregio. Una tradizione ormai secolare. Rinomati ben oltre i confini locali, ogni anno si festeggiano nel mese di luglio.
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E non da meno sono i tradizionali prosciutti guarcinesi. Riconosciuti con il marchio DOP, vengono prodotti da maiali che vivono abitualmente allo stato brado.
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La conca di Campocatino offre agli appassionati di sci chilometri di piste, sia da discesa che da fondo. Ma anche in estate la montagna è molto frequentata grazie ai suoi innumerevoli percorsi escursionistici adatti al trekking, al bike e all’equitazione.
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Le sorgenti di Guarcino erano già note in epoca romana. Le acque delle fonti di Filette e di San Luca, ritenute curative, vengono oggi imbottigliate.
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Guarcino ernica nacque in Piazza Sant’Angelo. Da qui, nel corso dei secoli, il centro abitato si espanse al di sotto dell’antica arx. Un vicolo scendeva dritto a valle raggiungendo la parte bassa del paese. Conosciuto dai locali come il “Vicolo Ritto”, è Via del Monastero. Prese questo nome dopo il 1587, anno in cui il monastero benedettino di San Luca fu trasferito, per motivi di sicurezza, nel monastero adiacente Piazza Sant’Angelo.

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