13 marzo, 2022

 

GIULIANO DI ROMA
altezza m. 363
abitanti 2410 circa

            Come arrivare
Percorrendo l’Autostrada A1, si esce al casello con l’indicazione di Frosinone. Si prende verso destra la SR156 Monte Lepini con direzione Latina/Terracina. Dopo 9,7 chilometri si arriva al bivio per Giuliano di Roma. Da qui il paese è vicino: solo due chilometri.

            Presentazione
Giuliano di Roma si pone a breve distanza dal valico situato sulla moderna Via dei Monti Lepini che unisce la Valle del Sacco nel frusinate con la pianura pontina in Provincia di Latina. E così come avviene oggi, anche in passato rappresentava un importante passaggio per i viandanti e i commercianti che avevano necessità di muoversi tra le zone interne e quelle costiere della penisola.
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Come tanti altri paesi della provincia, il centro storico, adagiato sulle pendici del Siserno, una lunga dorsale che rappresenta l’ultimo lembo meridionale dei Monti Lepini, si stringe intorno la piazza più antica e più in alto, ove si affacciano quel po’ che rimane delle mura castellane e la chiesa parrocchiale che, in parte, ha occupato lo spazio ove era ubicato il castello.

Quassù, nell’insieme, è la mastodontica torre medioevale a primeggiare, ieri ultimo baluardo difensivo, oggi imponente torre campanaria. Girando per i vicoli certo non mancano interessanti riferimenti alle epoche passate.

            Elenco dei monumenti

  • Chiesa Santa Maria Maggiore - la primitiva piccola chiesa risaliva all’origine del borgo, sul finire del ‘700 fu interamente ricostruita sul sito del castello che, già in rovina per l’occasione venne abbattuto,  rimase il mastio trasformato in campanile, all’interno coro ligneo del 1784

  • Torre campanaria - antica torre del castello, oggi campanile

  • Chiesa San Rocco - vicino il Municipio

  • resti delle antiche mura della rocca su piazza Santa Maria Maggiore
  • parte della torre cilindrica su piazza Santa Maria Maggiore
  • Palazzo Brettagna - Museo del Vulcanesimo ernico
  • Palazzo Narducci

  • Fontana del Fauno - del 1954, ristrutturata nel 2006/2007 

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Santuario della Madonna della Speranza - del 1755 secolo, sulla via principale, 1 km dal paese, ricostruito dopo l’ultima guerra

  •  Chiesa San Biagio - forse già dell'XI secolo - fuori l'abitato sulle pendici di Monte Siserno

            Brevi cenni di storia
La prima testimonianza risale all’anno 1125; è documentata nella Cronaca di Fossanova. In quell’epoca il territorio apparteneva ai Conti de Ceccano. Nel 1187 il feudo passò alle dirette dipendenze del papato e fu così fino all’elezione al soglio pontificio di Papa Innocenzo III avvenuta nel 1198 che, imparentato con la famiglia ceccanese, riconsegnò a questi il borgo.
Nella seconda metà del ‘300 Giuliano fu lungamente contesa ai Conti de Ceccano dalla potente famiglia romana dei Caetani che, dopo vari tentativi, riuscì a impossessarsene. Quando però nel 1420 Sveva Caetani sposò Lorenzo Colonna (nella realtà le due famiglie furono sempre acerrime nemiche per il possesso dei castelli del Lazio meridionale) il paese andò in dote alla famiglia di quest’ultimo e vani furono i tentativi dei Caetani di rimpossessarsene.
In seguito, tranne brevissimi periodi nel ‘500 in cui appartenne ai Borgia, ai Farnese e ai Carafa (le famiglie dei papi di quell’epoca), Giuliano rimase feudo dei Colonna fino al 1816 quando vennero aboliti i diritti feudali.

angoli del centro storico 

            Qualche notizia
Dopo l’unificazione dello Stato della Chiesa con il Regno d’Italia, nel 1872 Giuliano assunse il nome di Giuliano di Roma, essendo ubicato nella provincia romana. Ma nel 1927, con il riordino delle istituzioni territoriali, passò alla Provincia di Frosinone pur conservando il toponimo “di Roma”.
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In epoca romana nel territorio non esisteva un centro abitato ma vi si trovavano sparse delle ville rustiche. I due centri più importanti che dominavano la zona erano Privernum (Priverno) e Fabrateria Vetus (Ceccano). Per collegarle e sviluppare i commerci fu costruita la via Marittima i cui resti, si narra, erano ancora visibili nel secolo scorso presso la fontana di Pietralata.
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Il Santo protettore di Giuliano di Roma è San Biagio. Per lui ricorrono due feste annue: il 3 febbraio e l’ultima domenica di agosto. Per tradizione si benedice l’olio con cui si unge la gola per allontanarne il male.


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