04 marzo, 2022

 

VALLEROTONDA
altezza m. 620
abitanti 1510 circa

 

            Come arrivare
Percorrendo l’Autostrada A1, si esce al casello con l’indicazione di Cassino. Seguendo la segnaletica si prosegue costantemente con direzione Sora/Avezzano (inizialmente anche Cassino). Dal casello autostradale all’uscita per Sant’Elia Fiumerapido/Vallerotonda occorre percorrere km 9,2 di superstrada. Presa la SP132, dopo 2 chilometri si arriva a Sant’Elia Fiumerapido. Percorrendo sempre la stessa strada provinciale, si supera il centro abitato e dopo altri 11 chilometri si arriva a Vallerotonda.

            Presentazione
Dalla pianura di Cassino si sale verso le prime valli dei Monti delle Mainarde e, attraversando un ambiente che da subito si fa montano, si giunge nel paese di Vallerotonda situato ad oltre 600 metri d’altitudine. Ai piedi di uno spuntone roccioso, le abitazioni si susseguono ai lati del vicolo principale che, partendo dalla piazza centrale, lo risale ripidamente.

La piazza centrale è la bella Piazza Duomo; è il centro del borgo e la torre campanaria ne è il monumento più interessante.

            Elenco dei monumenti

  • Chiesa Santa Maria Assunta - del XII secolo, inizialmente intitolata a San Benedetto, rifacimenti del ‘700, con cripta

  • Chiesa dell’Annunziata - con insolito ingresso dall’interno della Porta dell’Arenale

  • Palazzo Rossi Brigante - ex castello, trasformato in palazzo residenziale, oggi Rossi Brigante

  • Palazzo del Rettorato - del 1766

  • Porta dell’Arenale

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Ponte romano - sul Fiume Rapido
  • Chiesa Madonna del Raditto - rupestre
  • Frazione Cardito con Lago Selva (o di Cardito)

            Brevi cenni di storia
Un primo documento è dell’853 e in esso si evidenzia l’appartenenza a Montecassino. Il villaggio venne fortificato all’inizio del XII secolo dall’Abate Gerardo (1111-1123). A parte alcuni periodi, alcuni dei quali di seguito elencati, la storia di Vallerotonda fu sempre legata all’Abbazia di Montecassino:
nel 1460 subì una breve occupazione da parte del Conte di Trivento;
nel 1487 passò sotto la diretta reggenza del funzionario del Re di Napoli;
nel 1799 fu occupata dalle truppe napoleoniche e nel 1815 tornò sotto il governo borbonico.

via d’ingresso a Piazza Duomo

ingresso di Palazzo Rossi Brigante su via Castello

            Qualche notizia
Vallerotonda è posta al confine con il Molise. Due sono i comuni molisani confinanti: Filignano e Rocchetta a Volturno.
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La posizione topografica, non centrale, ha considerevolmente contribuito all’andamento della linea demografica nell’ultimo secolo. Dal primo dopoguerra (guerra 1915-18) la popolazione è diminuita di quasi 2/3: si è scesi dagli oltre 4.200 abitanti agli attuali 1.500.
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Sul territorio comunale vi è una estesa pineta (di ben 600 ettari); venne impiantata tra gli anni 1904 e 1924. Le specie più diffuse sono il pino e l’abete.
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E’ noto che molti animali selvatici, per lo più perché spinti dalla fame, o più semplicemente per il fatto che apprezzano il cibo che trovano lungo le strade urbane (naturalmente, in varie maniere, abbandonato da noi umani), sempre più spesso entrano nei paesi (alcuni, come i cinghiali, addirittura nelle città) e scorrazzano indisturbati e neanche più impauriti dalla presenza dell’uomo. Quando poi si tratta di paesi di montagna questi animali possono essere anche gli orsi! Ed è così che a Vallerotonda, molto giustamente, sono stati installati lungo le strade comunali dei tabelloni con su affissi i corretti comportamenti da seguire nel caso di incontri ravvicinati con questi splendidi animali.

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