AUSONIA
altezza m. 178
abitanti 2570 circa
altezza m. 178
abitanti 2570 circa
Come
arrivare
Per raggiungere questa località, situata sul valico che dall’entroterra del cassinate conduce verso il mare, bisogna percorrere la Superstrada Cassino-Formia. Lasciando la superstrada agli incroci con l’indicazione per Ausonia (sono distinti, a seconda che si arrivi dal cassinate o dal mare), in pochissimi minuti si arriva in paese. Per chi arriva in autostrada l’uscita è quella di Cassino.
Per raggiungere questa località, situata sul valico che dall’entroterra del cassinate conduce verso il mare, bisogna percorrere la Superstrada Cassino-Formia. Lasciando la superstrada agli incroci con l’indicazione per Ausonia (sono distinti, a seconda che si arrivi dal cassinate o dal mare), in pochissimi minuti si arriva in paese. Per chi arriva in autostrada l’uscita è quella di Cassino.
Presentazione
Ausonia mostra il suo lato più interessante sulla
sommità del colle, e quindi dell’abitato, ove appaiono allineate la Chiesa di
San Michele Arcangelo e le mura del Castello che, un tempo, era a guardia della
strada che collegava la zona costiera di Gaeta con l’entroterra benedettino del
monastero cassinate.
Le belle facciate in bianca pietra locale, gli spazi aperti verso il mare, gli angoli panoramici, la cornice dei monti, rendono il luogo molto gradevole. Nel castello è allestito il Museo della Pietra, l’elemento che ha generato la ricchezza di queste terre; il pregiato marmo estratto dalle cave locali è noto ed esportato anche fuori i confini nazionali.
Elenco dei monumenti
- Collegiata San Michele Arcangelo - XII-XIII secolo, sui resti di un tempio dedicato ad Ercole, all’interno vicino l’ingresso due aree funerarie trasformate in acquasantiere
- Castello con Museo della Pietra - XI secolo, notevolmente ricostruito
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- Santuario Madonna del Piano - dell’XI secolo, sui resti di un tempio, ricostruito nel ’400, detto anche delle Fratte, cripta con affreschi del XII secolo
- Chiesa Santa Maria di Correano - romanica, sui resti di una villa romana, alle pendici del Monte Fammera, conserva reperti archeologici
Vicolo San Michele
salita al castello
Brevi cenni
di storia
Probabilmente nella zona vi era un antico villaggio preromano
abitato dal popolo degli Ausoni (da cui il nome) distrutto dall’avanzare
dell’esercito di Roma.
L’antica Fratte è menzionata una prima volta in documenti del
1039 redatti dall’Abbazia di Montecassino e dal Ducato di Gaeta. In quel
periodo venne realizzato dai principi normanni un primo castello che gli
stessi, nel 1065, donarono all’Abbazia di Montecassino. Inizialmente gli
abitanti spesso si opposero al dominio degli abati (preferendo ad essi il
Ducato di Gaeta con cui avevano stretti rapporti, soprattutto commerciali); in
seguito però ne accettarono la dipendenza rimanendo legati all’abbazia fino
alla metà del ‘400.
Successivamente il piccolo borgo passò sotto la guida di
varie famiglie: i Caetani di Fondi, i Colonna, i Lannoy, i De Sangre, i Carafa.
Ma per la sua favorevole posizione nel ‘500 venne posto sotto il diretto
controllo dei re di Napoli.
A seguito dell’unificazione, nel 1862 il toponimo Fratte venne sostituito da Ausonia.
A seguito dell’unificazione, nel 1862 il toponimo Fratte venne sostituito da Ausonia.
il moderno Municipio
antico frantoio
Qualche notizia
Nell’antico castello dal 2004 è esposto il “Museo della
Pietra”. In esso la pietra è vista come elemento essenziale di questo
territorio, ne vengono illustrati gli usi e vengono mostrate le tecniche di
lavorazione.
cortile del castello ed
ingresso al museo
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Nel territorio di Ausonia vi è la splendida Pineta di
Selvacava; sono 27 ettari di macchia mediterranea. In essa si può praticare
attività all’aperto essendo attrezzata di percorsi, aree pic-nic e parco
giochi.
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Queste zone sono rinomate per le cave di marmo, marmo di
pregevole qualità. A tal proposito è stato creato un Distretto Industriale del
Marmo che include i tre vicini comuni di Ausonia, Coreno Ausonio e Castelnuovo
Parano. Il marmo estratto, conosciuto con il nome di Perlato Royal
Coreno, è molto apprezzato anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti.
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Un particolare legame lega Ausonia con Castro dei
Volsci. La statua della Madonna collocata nel Santuario della Madonna del Piano
proveniva da Castro. I castresi ben tre volte tentarono di riportarla nel
proprio paese ma la tradizione narra che per altrettante volte, in maniera
miracolosa, la statua tornò ad Ausonia. L’evento è ricordato ogni tre anni con
l’incontro festoso delle due comunità.
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