15 marzo, 2022

 

COLFELICE
altezza m. 158
abitanti 1910 circa

            Come arrivare
Chi arriva da Roma esce al casello di Ceprano. Segue le indicazioni per la Casilina e quindi per Arce/Cassino. Arrivati ad Arce si continua per Cassino e dopo pochi chilometri si è nel territorio di Colfelice.
Chi arriva da Napoli esce al casello di Pontecorvo. Segue le indicazioni per la Casilina. Arrivati su questa strada svolta verso sinistra in direzione Frosinone/Sora. Si supera il territorio del Comune di Roccasecca e si arriva a Colfelice.

            Presentazione
Un piccolo paese, su una bassa altura, ai limiti di una delle rare macchie boscose rimaste nelle zone pianeggianti del territorio della provincia. Il campanile della chiesa parrocchiale svetta al di sopra delle semplici case raccolte intorno l’antica Piazza del Duca

e la piazza principale intitolata a Eleuterio Riccardi.

La parte più interessante del borgo è proprio nelle due piazze e nel percorso che le unisce; vi si affacciano gli edifici più antichi e più significativi.
wwwwwww
Nel territorio di Colfelice vi è un bosco tra i principali, non solo come estensione (circa 250 ettari), dell’intera provincia del frusinate (naturalmente non considerando le zone montuose). Esteso sulla parte centrale del territorio comunale, è noto per l’abbondante presenza del prelibato e rinomato fungo “Porcino”, nelle varietà “nero” e “reticolato”; ogni anno attira centinaia di cercatori ed appassionati da tutti i paesi limitrofi. Notevole dal punto di vista naturalistico, “la selva”, come familiarmente la chiamano i locali, ha come albero dominante la quercia che si manifesta nelle varietà del cerro e del farnetto.

            Elenco dei monumenti

  • Chiesa Santi Giuseppe e Gaetano - della metà ’700

  • Palazzo Riccardi - XVIII-XIX secolo

  • Vecchio Comune
  • Piazza del Duca - abitazioni del XVI e XVIII secolo

Altro da visitare fuori dal centro storico

  • Frazione di Villafelice con Chiesa Santa Maria Assunta
  • Pietre miliari della via Consolare - sono i migli 60 e 61, sulla strada realizzata dal 1794 al 1821 per collegare Napoli con Sora, oggi sulla S.S.6 Casilina (vedi sotto altre notizie)
  • La Selva - bosco comunale con percorsi naturalistici

             Brevi cenni di storia
Il 13 maggio 1572 Ugo Boncompagni venne eletto Papa con il nome di Gregorio XIII. Mai come in quella occasione la nomina di un papa segnò la nascita di un nuovo paese. Era l’epoca del nepotismo, l’usanza cioè di favorire i propri familiari nell’assegnazione delle cariche e nell’acquisizione o nell’usurpazione di proprietà terriere.
Fu così che il 12 settembre 1579 il Ducato di Sora, e con esso il territorio della futura Colfelice, allora appartenente a Roccadarce, per la somma complessiva di 100.000 scudi d’oro fu acquistato da Papa Gregorio XIII e assegnato al figlio Giacomo. Quest’ultimo si mostrò molto interessato alla nuova proprietà e tra le sue iniziative di maggior rilievo vi fu il disboscamento di un piccolo colle e del terreno circostante per dar vita a un nuovo abitato e a nuove colture: nasceva Coldragone.
Le prime opere videro la luce nel corso del 1583; probabilmente per motivi economici, vennero lasciate incompiute e successivamente abbandonate. Bisognerà attendere un secolo e mezzo per far si che queste venissero riprese e portate a termine.
Fu infatti il Duca Gaetano che, a partire dal 1746, fece ultimare le costruzioni già esistenti e ne fece edificare di nuove dando vita ad un primo nucleo che si sviluppò intorno l’odierna Piazza del Duca.
Colfelice fu istituito comune autonomo (apparteneva a Roccadarce) il 06 dicembre 1923; iniziò ad amministrarsi effettivamente in maniera autonoma dal 1° gennaio 1926.

Colfelice

la moderna sede municipale

            Qualche notizia
Il centro storico di Colfelice è in assoluto il più “giovane” di tutti gli altri centri storici dei comuni della provincia. Infatti, la maggior parte di essi hanno avuto origine nel periodo medioevale, soprattutto a cavallo dell’anno Mille quando diffuso fu il fenomeno dell’incastellamento. Gli altri risalgono all’epoca romana e i più antichi furono fondati dai popoli preromani.
wwwwwww
L’antico nome del piccolo centro abitato era Coldragone. Un’antica leggenda parlava della presenza di un dragone che viveva lì nei pressi ma nella realtà la figura del drago era raffigurata nelle insegne della famiglia Boncompagni.
wwwwwww
06 dicembre 2023, Festa del Centenario. Era il 06 dicembre 1923 quando il Re Vittorio Emanuele II emanò, con Regio Decreto n. 2703, l’istituzione del nuovo comune: “Le Frazioni Coldragone e Villa Felice del comune di Rocca d’Arce (Caserta) sono costituite in comune autonomo col nome di Colfelice”. Con solenne e festosa cerimonia l’Amministrazione comunale ha celebrato l’importante evento e per l’occasione la Pontificia Fonderia Marinelli d’Avignone ha fuso un’elegante campana bronzea da installare nella Sede Comunale.

wwwwwww
Eleuterio Riccardi (1884-1963), figlio di fornaciaro, fu un illustre cittadino di questa piccola comunità: pittore, scultore, uomo di corte. Con le sue opere, nel periodo in cui visse a Londra, affascinò l’alta società londinese e nel mondo politico nientedimeno che i reali di Buckingham Palace ed il Primo Ministro Winston Churchill. La sua attività si svolse prevalentemente a Roma (per lui posò Benito Mussolini). Uomo schivo, introverso, scontroso se voleva, manifestò la sua arte soprattutto nella scultura realizzando un enorme numero di busti. Le sue opere, fortemente ed incredibilmente espressive, raccolsero infinità di premi e riconoscimenti. Lavorò incessantemente fino al termine dei suoi giorni. La morte lo colse nella sua abitazione romana, giustamente di Via Margutta, la più famosa strada capitolina degli artisti.
Una curiosità. Riccardi lasciò il paese ancora adolescente; di lui se ne persero le tracce e la sua immagine svanì nel tempo. Inaspettatamente e casualmente, giusto un secolo dalla sua nascita, si scoprì della sua esistenza e si venne a conoscenza della sua grandezza: il Sindaco Donfrancesco, in una delle sue innumerevoli ricerche, consultando l’Almanacco di Ciociaria e leggendo dell’artista intravide in una nota che era nato a Colfelice. Da quel giorno la ricerca di notizie sul Riccardi divenne incessante. Oggi il Comune possiede una cospicua collezione di opere dell’artista e nel corso degli anni sono state realizzate interessanti pubblicazioni sulla sua figura.
wwwwwww
Strada consolare Napoli-Sora. I Borboni, reali di Napoli, seguivano con interesse il considerevole sviluppo industriale che nel sorano si andava generando, grazie alle innovative fabbriche che sempre più numerose si costruivano sfruttando la forza motrice che i tanti corsi d’acqua generavano. Sora, Isola, Arpino, diventavano sempre più centri di grande sviluppo economico. Bisognava necessariamente ben collegarli alla capitale del regno. E poi c’erano le truppe militari che avevano bisogno di muoversi meglio e più rapidamente per la difesa dei confini del regno. I lavori della nuova strada “consolare” Napoli-Sora (nel frusinate andò a sostituire il vecchio e inadeguato tracciato pedemontano) iniziarono nel 1794 e si conclusero solo nel 1821 (il periodo napoleonico ne rallentò la realizzazione). In Provincia di Frosinone buona parte dell’antico percorso oggi corrisponde alla via Casilina mentre tra Arce e Sora (tranne un tratto nel territorio di Fontana Liri) è rimarcato dalla S.R.82 Valle del Liri. Le pietre miliari furono posizionate nel 1823 e la distanza tra l'una e l’altra era di m. 1851, misura pari al miglio napoletano.

Nessun commento:

Posta un commento