ACUTO
altezza m. 724
abitanti 1880 circa
Come
arrivare
In autostrada A1 si esce al casello di Anagni. Si svolta
a destra sulla SR155/Raccordo in direzione Anagni/Fiuggi. Dopo 12,5 km si
arriva al bivio per Acuto, sulla sinistra. Per il paese si devono percorrere
altri 3,5 km
Presentazione
Visto dalla Piana del Sacco, Acuto si scorge appena,
lontanissimo e alto sulla dorsale del monte che fiancheggia la cittadina di
Fiuggi. Al contrario, dal paese (724 metri d’altezza) si può ammirare tutta la
vallata che scorre allungata dai Castelli Romani fino alla Valle del Liri.
Nonostante l’altezza, l’abitato presenta una conformazione allungata con
pendenza leggera. La parte più antica la si può visitare oltrepassando un
monumentale arco che taglia il corso principale fiancheggiato, al di qua
dell’arco stesso, da costruzioni relativamente più recenti.
Nel piccolo antico borgo non si osservano costruzioni
di mole e pregio particolare, ma i vicoli, i portali, i sottopassi, le torri
della rocca inglobate e in parte mimetizzate nelle abitazioni, il notevole
panorama che si gode nei punti aperti, garantiscono una visita suggestiva e
gradita.
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Se si vuole trascorrere del tempo rilassandosi e
godendosi un gran panorama, sul viale d’ingresso del paese, lungo la strada
principale, è stato realizzato un lungo e largo marciapiedi terrazzato con
panchine ombreggiate da un’alberata di platani: da provare!
Elenco dei monumenti
- Collegiata
Santa Maria Assunta - l’origine è dell’XI secolo, primo documento è del 1290, nei secoli subì
varie trasformazioni, le più significative nel ‘700 e nell’800, interni ricchi
di decorazioni in
stucco, curioso bassorilievo raffigurante un’aquila simbolo della monarchia che attacca un
corvo simbolo del clero
- Chiesa SS.
Annunziata - restaurata nel 1990
- Chiesa San
Pietro - alcune parti risalgono al XIII secolo, di stile lombardo-bizantino
- Porta di
accesso al borgo
- torri e mura
inglobate alle abitazioni
- Piazza San
Nicola - ove sorgeva l’omonima chiesa risalente al secolo XI, rimane solo una finestra e
parte del campanile, piazzale panoramico su tutta la valle
Altro da
visitare fuori dal centro storico
- Chiesa San
Sebastiano e San Rocco - XII-XIII secolo, affreschi del ‘500
- Chiesa Madonna
di Mezzo Monte - affreschi del ‘600, verso la campagna, la strada attraversa il portico
- Chiesa Santa
Maria Maddalena - lebbrosario, con incisa la data del 1601, muro e arco a sesto acuto, situata
in campagna tra le vigne
- Lago Volubro
Suso - una dolina carsica, in quota, più in alto del paese, con area attrezzata
Brevi cenni
di storia
Sul luogo sono stati fatti ritrovamenti riferibili a
costruzioni di epoca romana e preromana. Si narra che, attorno al 455 d.C., gli
abitanti di Anagni, per sfuggire ai Vandali di Genserico, si rifugiarono sulle retrostanti
alture dove diedero inizio all’attuale nucleo. Il primo documento in cui si cita
il Castrum Acuti è del 1051.
Nel corso dei secoli appartenne alternativamente a signori
locali ed ai vescovi di Anagni. Il rapporto con la città papalina fu sempre
controverso. Anagni considerò il piccolo centro montano sempre una sua
dipendenza tanto che nel 1478 gli abitanti di Acuto ricevettero la cittadinanza
anagnina. Acuto ripetutamente rivendicò la propria autonomia, non sempre con
successo; tante furono le lotte per la definizione dei confini e per i diritti
di pascolo.
Appartenne allo Stato della Chiesa e come tutti gli altri
comuni pontifici passò al Regno d’Italia nel 1870.
Corso Vittorio Emanuele
palazzo
del centro dell'antico borgo
antiche fortificazioni
inglobate in civili abitazioni
Qualche notizia
Molti considerano la Collegiata di Santa Maria
Assunta la più bella chiesa settecentesca di tutto il Lazio. Ampia ed
illuminata, elegante nelle sue decorazioni in stucco, offre un notevole colpo
d’occhio a coloro che la visitano.
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Tra le manifestazioni estive acutine lodevole è “La
trita”, in ricordo di quando la mietitura e la trebbiatura del grano avvenivano
con l’uso degli antichi attrezzi contadini e la forza e l’addestramento degli
animali.
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La Congregazione delle Suore adoratrici del Sangue di
Cristo venne fondata ad Acuto. Ciò avvenne nel 1834 per volontà della religiosa
Maria De Mattias (1805-1866) che seguì l’esempio del sacerdote (oggi santo)
Gaspare del Bufalo (1786-1836) fondatore dei Missionari del Preziosissimo
Sangue. Maria De Mattias nacque a Vallecorsa e fu proclamata santa da Papa
Giovanni Paolo II nel 2003.